
Grazie di cuore a Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, al Presidente della Provincia e Sindaco di Treviolo Pasquale Gandolfi, ai parroci, alle famiglie, ai volontari, ai musicisti delle numerose bande e al gruppo CET 12 che ha ideato e organizzato con cura il Cammino della Speranza.
Una manifestazione nata per celebrare il Giubileo, camminando insieme tra le piazze del nostro territorio, come segno concreto di comunità, riconciliazione e fiducia.
Il cammino ha fatto tappa anche a La Casa di Leo, dove ogni giorno si prova a stare accanto alle famiglie che vivono situazioni complesse.
Qui ha parlato Susanna, la nostra presidente… ma soprattutto la mamma del nostro Leo.
“Leo ha vissuto solo 10 anni, ma li ha vissuti al 100%. Anche quando non poteva mangiare, organizzava feste per i suoi amici. Anche quando soffriva, serviva alla mensa dei poveri.”
Susanna ha condiviso la fatica, la paura e la solitudine che tante mamme vivono quando affrontano la malattia di un figlio lontano da casa.
“Dormivamo sulle sedie in terapia intensiva. Poi, in America, abbiamo trovato una casa accoglienza. È lì che è nata l’idea de La Casa di Leo.”
Un luogo dove anche i gesti più semplici diventano preziosi:
“Quando finalmente è riuscito a lavarsi sotto l’acqua, interamente, Leo mi guardò con gli occhi che brillavano e mi disse: ‘Mamma… io sono felice’.”
E quelle parole oggi sono la nostra luce.
🌟 “Io sono felice”
Grazie Leo. E grazie a tutti voi che continuate a camminare con noi, nella speranza.




