CASA DI LEO – Un nuovo modello di Housing Pediatrico

Con decreto del 17 novembre il Ministero del Lavoro – Dipartimento del terzo settore ha finanziato il progetto promosso da EOS aps “Casa di Leo: un nuovo modello di housing pediatrico”. I beneficiari del progetto saranno i minori con patologie oncologiche e le loro famiglie.

Il progetto, i cui documenti possono essere visionati qui (allegati D ed E ), è finalizzato a potenziare la capacità di risposta ai bisogni di housing pediatrico per i periodi di cura dei pazienti pediatrici oncologici in cura presso l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, attraverso un nuovo modello di housing che si occupi di ogni bisogno del paziente e della sua famiglia in maniera completamente gratuita.

L’esperienza di questi 5 anni di accoglienza ha portato ad implementare il modello di accoglienza, basato sulla risposta a specifiche esigenze che una famiglia con un paziente pediatrico oncologico ha e a cui la rete sociale territoriale non riesce a dare risposta. Il progetto vuole rispondere a quattro esigenze:

  1. Prendersi cura di tutta la famiglia
  2. Un percorso sanitario post ricovero su misura per ogni paziente
  3. Componente ludica per superare l’isolamento
  4. Il rientro nel territorio non come paura ma come ritorno alla vita.

Il progetto fortemente sfidante ha un valore complessivo di 679.000€ con un contributo erogato dal Ministero pari a 529.000 euro e il resto coperto con risorse proprie dell’associazione.


Per visionare il materiale completo, clicca i seguenti link:

CASA DI LEO – Un nuovo modello di Housing Pediatrico

Con decreto del 17 novembre il Ministero del Lavoro – Dipartimento del terzo settore ha finanziato il progetto promosso da EOS aps “Casa di Leo: un nuovo modello di housing pediatrico”. I beneficiari del progetto saranno i minori con patologie oncologiche e le loro famiglie.

Il progetto, i cui documenti possono essere visionati qui (allegati D ed E ), è finalizzato a potenziare la capacità di risposta ai bisogni di housing pediatrico per i periodi di cura dei pazienti pediatrici oncologici in cura presso l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, attraverso un nuovo modello di housing che si occupi di ogni bisogno del paziente e della sua famiglia in maniera completamente gratuita.

L’esperienza di questi 5 anni di accoglienza ha portato ad implementare il modello di accoglienza, basato sulla risposta a specifiche esigenze che una famiglia con un paziente pediatrico oncologico ha e a cui la rete sociale territoriale non riesce a dare risposta. Il progetto vuole rispondere a quattro esigenze:

  1. Prendersi cura di tutta la famiglia
  2. Un percorso sanitario post ricovero su misura per ogni paziente
  3. Componente ludica per superare l’isolamento
  4. Il rientro nel territorio non come paura ma come ritorno alla vita.

Il progetto fortemente sfidante ha un valore complessivo di 679.000€ con un contributo erogato dal Ministero pari a 529.000 euro e il resto coperto con risorse proprie dell’associazione.


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